Con questo articolo, non voglio eliminare l’uso dei tacchi !! Capisco il piacere di chi desidera indossarli per “slanciare” i polpacci e sentirsi più alti ma, un conto è una questione estetica, un altro è il loro utilizzo costante e continuo nel tempo.

Il motivo per cui viene suggerito l’uso di scarpe senza tacco è da ricercare nel danno che si viene a creare a carico dei polpacci e del tratto lombare della colonna, dopo anni di uso di scarpe con il tacco:

Il polpaccio è quel muscolo che ci permette di andare in punta di piedi. Indossando i tacchi, i polpacci, benché assistiti dai tacchi stessi, rimangono sempre un po’ contratti/accorciati e, in base alla legge di economia a cui risponde l’organismo, se un muscolo rimane troppo a lungo accorciato, il tessuto connettivo che lo avvolge dalla superficie alla profondità, “fisserà” le fibre contrattili in accorciamento per ridurne le spese energetiche.
Quindi cosa accade dopo anni di uso eccessivo di tacchi? Che i polpacci perderanno la loro elasticità e, giorno dopo giorno, al momento di togliere le scarpe, sarà sempre meno semplice appoggiare i talloni a terra per via della tensione muscolare che si manifesterà. Ecco allora che la soluzione sbagliata sarà quella d’indossare un po’ di tacco per non avvertire una tensione fastidiosa locale.

Il tratto lombare, di riflesso, indossando i tacchi andrà in sofferenza. Andando in punta di piedi, diminuisce la base di appoggio e, di conseguenza, la capacità di equilibrio ma soprattutto uno spostamento del baricentro in avanti. Per compensare a questa evenienza, il corpo porterà indietro il busto, generando un inarcamento del tratto lombare. Anche in questo caso, il tessuto connettivo fisserà in accorciamento le fibre muscolari del tratto lombare per mantenerlo inarcato abbattendo il consumo energetico. Il risultato sarà che, togliendo le scarpe con il tacco, i muscoli del tratto lombare faticheranno a ridistendersi e insorgerà, nel medio/lungo termine, una sofferenza che si potrà alleviare solo indossando i tacchi !

Altre possibili patologie muscolo-scheletriche che potranno originarsi per uso di scarpe con il tacco sono: la caduta delle teste metatarsali, per via dell’eccesso di peso che cadrà su di esse; l’alluce valgo, secondo lo stesso principio appena espresso, che tenderà a essere ancora più evidente se le scarpe saranno “a punta”; riduzione dello spazio fisiologico tra i metatarsi e conseguente sovrapposizione delle dita dei piedi.