Posizione seduta per tempi prolungati ed implicazioni
Disagi cardiaci: I muscoli si muovono di meno e il sangue scorre più lentamente nel corso di una lunga seduta, permettendo agli acidi grassi di intasare il cuore più facilmente. La seduta prolungata è stata collegata ad alta pressione sanguigna e colesterolo elevato, e le persone sedentarie sono le più colpite.
Produzione in eccedenza del pancreas: Il pancreas produce l’insulina, un ormone che trasporta il glucosio alle cellule per l’energia. Ma le cellule nei muscoli inattivi non accettano l’insulina, in modo che il pancreas ne produce sempre di più portando al diabete e ad altri disturbi. Uno studio del 2011 ha trovato un declino di risposta insulinica dopo un solo giorno di seduta prolungata.
Cancro al colon: Studi hanno collegato una seduta prolungata ad un maggiore rischio di cancro a colon, mammella e endometrio. Il motivo non è chiaro, ma una teoria è che l’insulina in eccesso incoraggi la crescita delle cellule. Un altro è che il movimento incoraggi gli antiossidanti naturali ad uccidere le cellule dannose e potenzialmente il cancro liberando i radicali liberi.
Degenerazione muscolare: Quando ci muoviamo il nostro muro addominale ci mantiene in posizione verticale. Ma quando si crolla in una sedia non vengono utilizzati. I muscoli della schiena e gli addominali formano una morsa posturale, annullando le fisiologiche curve del rachide.
Anche rigide: Fianchi flessibili ci aiutano a tenerci equilibrati ma sedute croniche accorciano i muscoli flessori dell’anca in avanti limitando il range di movimento e alcuni studi hanno scoperto che una diminuita mobilità dell’anca è la ragione principale delle persone che tendono a cadere.
Glutei molli: La posizione seduta richiede ai glutei di essere assolutamente inattivi, e si abituano a questa condizione. I glutei molli diminuiscono la nostra stabilità, la capacità di spingere e la capacità di mantenere un potente passo.
Disturbi degli arti e cattiva circolazione nelle gambe: . Questi problemi vanno dal gonfiore alle caviglie, alle vene varicose, a pericolosi coaguli di sangue chiamati trombosi venosa profonda (TVP).
Ossa molli: Attività come camminare e correre stimolano l’anca e le ossa della parte bassa del nostro corpo a crescere più spessi, più densi e più forti. Gli scienziati attribuiscono in parte il recente aumento di casi di osteoporosi alla mancanza di attività fisica.
Testa annebbiata: I muscoli in movimento pompano sangue fresco di ossigeno attraverso il cervello e attivano il rilascio di tutti i tipi di sostanze per il sistema nervoso. L’ umore è direttamente collegato a queste sostanze e al benessere del sistema nervoso. Quando stiamo molto in posizione seduta il tempo rallenta, tra cui la funzione del cervello.
Collo in tensione: Se la maggior parte della vostra seduta è ad una scrivania al lavoro, tenendo il collo in avanti verso una tastiera o seduti con la testa chinata al cellulare un telefono cellulare, si vanno a sforzare le vertebre cervicali e a portare a squilibri permanenti.
Spalle e mal di schiena: Il collo che si flette porta in avanti le spalle e i muscoli della schiena ma soprattutto il trapezio che collega il collo alle spalle.
Mal di schiena e colonna vertebrale rigida: Quando ci muoviamo, i nostri dischi tra le vertebre si espandono e si contraggono come spugne, assorbendo sangue fresco e sostanze nutritive. Quando ci sediamo per un lungo periodo di tempo, i dischi vengono schiacciati in modo non uniforme. Il colllagene si indurisce attorno ai tendini e ai legamenti.
Danni dei dischi: Le persone che stanno molto sedute sono a maggior rischio per ernie discali lombari. Un muscolo chiamato ileo-psoas che attraversa la cavità addominale quando si contrae tira in avanti la colonna lombare superiore. Il peso del corpo poggia interamente sulle tuberosità ischiatiche (ossa della seduta), invece di essere distibuito lungo l’arco della colonna vertebrale annullato dall’eccessiva tensione dello psoas.